La moneta da 80 lire del 1821: il tesoro numismatico che ogni collezionista sogna di possedere

Sei un appassionato di numismatica e vuoi scoprire quali monete sono più ricercate dai collezionisti? Tra i tesori più ambiti, spicca la moneta da 80 lire coniata nel 1821 durante il regno di Vittorio Emanuele I di Savoia. Questo esemplare non solo ha un valore intrinseco in oro, ma racchiude anche una storia affascinante, segnata dalla sua rarità e dall’interesse che suscita tra esperti e dilettanti. Scopriamo insieme le caratteristiche di questa moneta e perché riscuote tanto successo nel mercato numismatico.

Caratteristiche della Moneta da 80 Lire 1821

Coniata nel 1821, la moneta da 80 lire è un esempio significativo della monetazione del Regno di Sardegna. Realizzata in oro 900/1000, presenta un diametro di 34 mm e un peso di 25,8 grammi. Questi dettagli fisici contribuiscono al suo fascino tra i collezionisti, che la considerano non solo un oggetto di investimento, ma anche un pezzo di storia da custodire.

Il dritto della moneta mostra il ritratto del Re Vittorio Emanuele I, noto come il “Re Tenacissimo”, che guarda verso sinistra. Sotto il collo del re si può osservare la firma dell’autore e l’anno di conio, mentre lungo il bordo è incisa la scritta “VIC – EM – D – G – REX SAR – CYP – ET IER”. Questi dettagli aggiungono un ulteriore valore artistico e informativo all’esemplare.

Sul rovescio, invece, si trova il significativo scudo sabaudo crociato, adornato con un collare dell’Annunziata e una corona. Ai lati dello scudo, vi sono due rami di lauro, simbolo di vittoria e onore. La parte superiore riporta la frase “DUX SAB – GENVAE ET MONTISF – PRINC – PED -“, mentre sotto lo scudo è visibile il valore nominale “L.80”. Questi elementi iconografici non solo sono esteticamente piacevoli, ma rappresentano anche l’eredità storica del regno. Il design e l’artigianato di questa moneta la rendono quindi particolarmente desiderabile per i collezionisti.

Valore e Mercato Collezionistico

La rarità della moneta da 80 lire 1821 non è solo una questione estetica o storica; ripercorre le vicissitudini politiche dell’epoca. Dopo la sua coniazione, Vittorio Emanuele I abdicò, portando alla decisione di ritirare le monete. Tuttavia, molti esemplari rimasero in circolazione, e oggi è difficile stabilire quanti ne siano effettivamente rimasti. Questo ha portato a un crescente interesse nel mercato numismatico.

Il valore di questa moneta varia significativamente a seconda delle condizioni in cui si trova. Gli esemplari in condizioni SLP (Splendido) possono raggiungere un valore di circa 50.000 euro, mentre quelli in qSPL (quasi Splendido) scendono a circa 40.000 euro. Anche i pezzi in condizioni BB (Buono) hanno un valore considerevole, attorno ai 30.000 euro. Durante aste recenti, come quelle tenute da Varesi e Nomisma, un esemplare SLP è stato venduto a oltre 82.600 euro, confermando così la sua posizione nel mercato collezionistico.

Le monete raramente si trovano in commercio; i collezionisti le cercano attivamente e sono disposti a pagare cifre elevate per assicurarsi un pezzo di questo calibro. Alcune vendite all’asta hanno addirittura battuto record, alimentando così l’interesse per questo tipo di moneta.

Considerazioni Finali sul Collezionismo di Monete

In sintesi, la moneta da 80 lire 1821 di Vittorio Emanuele I rappresenta un interessante connubio tra passato e valore economico. La sua rarità, la qualità del metallo e il valore storico la pongono tra gli oggetti da collezione più ambiti. Se sei un appassionato di numismatica o un investitore in cerca di opportunità, la conoscenza e l’apprezzamento per queste monete potrebbero rivelarsi estremamente fruttuosi.

  • Moneta in oro 900/1000 con un peso di 25,8 grammi.
  • Ritratto del Re Vittorio Emanuele I e scudo sabaudo sul rovescio.
  • Valore stimato da 30.000 a oltre 82.600 euro, a seconda delle condizioni.
  • Rimanere aggiornati sulle tendenze del mercato numismatico e partecipare ad aste può offrire nuove opportunità per arricchire la propria collezione e investire in beni di valore duraturo.