Se sei un appassionato di numismatica o semplicemente curioso di scoprire di più su monete storiche, la 50 Centesimi Vittorio Emanuele III – Impero rappresenta un interessante esempio da esplorare. Coniata nel 1936, alla fine della guerra d’Etiopia, questa moneta non solo ha un valore facciale, ma porta con sé anche un’importante eredità storica e culturale. Analizziamo insieme le sue caratteristiche principali e il valore che può raggiungere nel mercato numismatico.
Caratteristiche della Moneta da 50 Centesimi Vittorio Emanuele III
La moneta da 50 Centesimi artigianalmente realizzata in onore dell’Imperatore Vittorio Emanuele III è stata coniata utilizzando diverse leghe metalliche. Tra le varianti più note troviamo:
Per quanto riguarda le dimensioni, l’esemplare ha un diametro di 24,1 millimetri e un peso di circa 6 grammi. Il contorno è rigato, aggiungendo un dettaglio estetico al pezzo.
Design e Valore Numismatico della Moneta
Il design della moneta è significativo e ricco di simbolismo. Sul dritto, possiamo osservare il profilo del Re Vittorio Emanuele III rivolto verso destra, accompagnato dalla scritta “VITT·EMAN·III·RE·E·IMP·”. Sotto il collo del re è presente la firma dell’autore, “G·ROMAGNOLI”, che conferisce un valore artistico e storico ulteriore a questo esemplare.
Sul rovescio, invece, troneggia un’aquila imperiale ad ali spiegate, che tiene un fascio littorio tra le zampe. Questa iconografia è affiancata dalla scritta “ITALIA”, mentre sulla sinistra troviamo la data e la relativa era fascista. Infine, il valore nominale è indicato con “C. 50”, accompagnato da uno stemma sabaudo e una piccola “R” che attesta la zecca di Roma.
Il valore di mercato della moneta varia considerevolmente in base allo stato di conservazione, alla data di conio e ai materiali utilizzati. Per esempio, l’esemplare più pregiato è quello coniato nel 1938 in lega antimagnetica che, in condizioni FDC (Fior di conio), può arrivare a valere fino a 15.000 euro. Altre monete del 1938 in Nichel 975, sempre in FDC, possono essere valutate attorno agli 8.000 euro.
Monete coniate nel 1936, invece, possono avere il valore seguente:
Le monete coniate negli anni successivi, come quelle del 1939, 1941 e 1942, presentano valori inferiori, ma restano comunque interessanti per i collezionisti. Ad esempio, per le antimagnetiche del 1939 il valore FDC è di circa 70 euro.
Tutto ciò dimostra come la 50 Centesimi Vittorio Emanuele III – Impero non sia solo un pezzo di storia, ma anche un oggetto di valore economico che continua a suscitare interesse tra appassionati e collezionisti di numismatica. Questa moneta rappresenta il connubio perfetto tra arte, storia e economia, rendendola un’opera da avere nella propria collezione.
Considerazioni Finali sul Valore della Moneta
In sintesi, la 50 Centesimi Vittorio Emanuele III – Impero non è soltanto una moneta dal valore nominale ma un vero e proprio tesoro storico. Le sue caratteristiche di realizzazione, unitamente al design significativo e ai diversi valori di mercato, fanno di essa un oggetto ambito nel panorama numismatico. Se stai pensando di investire in monete storiche o semplicemente desideri approfondire la tua conoscenza in materia, questa moneta rappresenta un ottimo punto di partenza.
Questi aspetti contribuiranno certamente a valorizzare la tua esperienza nel mondo della numismatica, rendendo ogni acquisto consapevole e mirato.