Scopri se hai un piccolo tesoro: la moneta da 5 centesimi di Vittorio Emanuele II e il suo sorprendente valore sul mercato numismatico

Se hai mai trovato una moneta antica nelle tasche di un vecchio cappotto o tra i documenti di famiglia, potresti trovarti in possesso di un piccolo tesoro. Un esempio interessante è la moneta da 5 centesimi coniata per l’Emilia Romagna tra il 1859 e il 1860. Scopriremo insieme i dettagli di questa particolare moneta, la sua storia e il suo valore attuale sul mercato numismatico.

La Moneta da 5 Centesimi: Caratteristiche e Storia

La moneta da 5 centesimi, conosciuta come Vittorio Emanuele II – Secondo Tipo – Bologna, non è solo un pezzo di metallo, ma un importante cimelio storico. Con una tiratura totale di 818.682 esemplari, è stata realizzata in rame puro, un materiale che conferisce alla moneta un aspetto distintivo e un peso di 10 grammi. Il diametro è di 27,5 millimetri, dimensioni che la rendono facilmente riconoscibile.

La facciata del dritto presenta il valore nominale “5 CENTESIMI”, accompagnato da un fregio e dalla data 1826, racchiusi in una corona di alloro. Il contorno riporta la scritta in maiuscolo “CAR • FELIX D • G • REX SAR • CYP • ET HIER •”, mentre in basso si trova una rosetta. Al rovescio, emerge uno scudo con un’aquila ad ali spiegate, simbolo di potere e regalità. Questo scudo è sormontato da una corona reale ed è circondato da rami di quercia, legati con un fiocco, a sottolineare la forza e la stabilità.

Valore Attuale e Raccomandazioni per Collezionisti

Il valore della moneta da 5 centesimi Vittorio Emanuele II varia notevolmente a seconda delle condizioni in cui si trova. Un esemplare in Fior di Conio, privo di segni di usura e circolazione, può raggiungere il valore di 1.000 euro. Tuttavia, il valore diminuisce in base allo stato di conservazione:

  • 300 euro per un esemplare in stato Splendido (SPL).
  • 90 euro per un esemplare Bellissimo (BB).
  • 25 euro per un esemplare Molto Bello (MB).

Se possiedi una moneta di questo tipo, è consigliabile farla valutare da esperti numismatici per capire esattamente quanto può valere. Questo non solo ti permetterà di conoscere il valore economico dell’oggetto, ma anche di apprezzare la sua importanza storica e culturale.

Infine, collezionare monete non è solo un hobby; è anche un modo per connettersi con la storia di un paese e delle sue tradizioni. Ogni moneta racconta una storia, e quella della moneta da 5 centesimi di Vittorio Emanuele II è particolarmente affascinante per gli appassionati e i collezionisti.

Riepilogo Finale e Suggerimenti per la Valutazione

In sintesi, la moneta da 5 centesimi Vittorio Emanuele II – Secondo Tipo – Bologna rappresenta un pezzo significativo della storia italiana. Ecco alcuni punti chiave da ricordare:

  • Coniata nel 1859 e 1860, con una tiratura di 818.682 esemplari.
  • Realizzata in rame, con un peso di 10 grammi e un diametro di 27,5 millimetri.
  • Il valore varia da 1.000 euro per esemplari in Fior di Conio a 25 euro per esemplari Molto Bello.
  • Far valutare la moneta da esperti è fondamentale per capire il suo reale valore.

Possedere una moneta di questo tipo non è solo un’opportunità economica, ma anche un viaggio nella storia. Se hai l’occasione di trovarne una, prenditi il tempo per apprezzarla e considerare la sua importanza nel panorama numismatico. Potresti avere tra le mani un piccolo tesoro capace di raccontare storie dimenticate.