La leggenda di Alfredo Binda: il campione che ha conquistato il ciclismo e un francobollo nel cuore degli appassionati

Il mondo del ciclismo ha visto nascere e crescere atleti straordinari, ma pochi hanno lasciato un’impronta così indelebile come Alfredo Binda. Questo articolo esplorerà la vita e le imprese di questo leggendario ciclista, nonché la sua commemorazione attraverso un francobollo emesso nel 2002 in occasione del centenario della sua nascita. Scopriremo non solo i dettagli di questa emissione filatelica, ma anche l’importanza storica di Binda nel panorama sportivo italiano e internazionale.

La Vita e le Imprese di Alfredo Binda

Alfredo Binda nacque l’11 agosto 1902 a Cittiglio, un piccolo comune nella provincia di Varese. Fin da giovane mostrò una spiccata predisposizione per il ciclismo, un talento che lo avrebbe portato a diventare uno dei ciclisti più celebri della sua epoca. Durante la sua carriera, dal 1922 al 1936, Binda conquistò numerosi titoli e riconoscimenti, tra cui cinque edizioni del Giro d’Italia e tre campionati del mondo su strada. Il suo soprannome, “l’imbattibile”, riecheggia ancora oggi tra gli appassionati di ciclismo.

In particolare, Binda si distinse per le sue capacità nelle corse di montagna, guadagnandosi l’appellativo di “Signore delle montagne”. I suoi avversari, tra cui Costante Girardengo e Learco Guerra, furono testimoni del suo indiscusso talento e della sua determinazione. Oltre a dedicarsi alle gare, Alfredo Binda ricoprì anche il ruolo di Commissario tecnico della Nazionale italiana di ciclismo, contribuendo a formare generazioni di campioni, tra cui le leggende Fausto Coppi e Gino Bartali.

Il Francobollo Celebrativo di Binda

Il 14 giugno 2002 l’Istituto Poligrafico e Zecca di Stato italiano emise un francobollo commemorativo per celebrare il centenario della nascita di Alfredo Binda. Questa iniziativa, in collaborazione con Poste Italiane, rientra nella serie tematica dedicata ai personaggi illustri italiani, dimostrando l’importanza di Binda nella storia dello sport nazionale.

Il francobollo presenta un doppio ritratto di Binda: il primo mostra un primo piano dell’atleta, mentre il secondo cattura un momento della sua attività ciclistica, immortalando la passione e l’impegno che caratterizzarono la sua carriera. In totale, furono emessi 3.500.000 esemplari, distribuiti in fogli da 50, a un costo originario di 0,41 euro ciascuno. Oggi, il valore di questo francobollo è aumentato e può essere acquistato per circa 2 euro attraverso vari siti di e-commerce, rendendolo un oggetto d’interesse per i collezionisti di filatelia.

Acquistare questo francobollo rappresenta non solo un modo per commemorare Binda, ma anche un investimento nel patrimonio culturale sportivo italiano. Gli appassionati possono così possedere un pezzo della storia del ciclismo e un ricordo tangibile di un atleta che ha segnato un’epoca.

Riflessioni Finali sulla Leggenda di Alfredo Binda

Alfredo Binda non è soltanto un nome nella storia del ciclismo; egli incarna lo spirito di un’epoca in cui lo sport rappresentava una vera e propria sfida personale e collettiva. La celebrazione della sua figura attraverso il francobollo emesso nel 2002 mostra quanto sia profonda l’eredità che ha lasciato non solo nel ciclismo, ma nello sport in generale.

  • L’importanza di Binda nel ciclismo italiano è innegabile.
  • Il francobollo commemorativo funge da simbolo della sua carriera straordinaria.
  • Acquistarlo è un modo per mantenere viva la memoria di un grande atleta.
  • In un mondo in continua evoluzione, la figura di Alfredo Binda rimane un faro di ispirazione per tutti coloro che amano il ciclismo e lo sport in generale. La sua storia è un invito a coltivare la passione, la perseveranza e l’amore per la competizione, valori che si riflettono anche nei tanti ciclisti emergenti di oggi.