Chi desidera esplorare la numismatica italiana non può trascurare la moneta da 50 Centesimi Lire Vittorio Emanuele II Re Eletto, coniata dalla Zecca di Firenze nel biennio 1860-1861. Questa moneta non è solo un pezzo di storia, ma rappresenta anche un rilevante oggetto di collezione, apprezzato da estimatori e appassionati. Cosa rende questa moneta così speciale e quale valore ha oggi? Scopriamo insieme i dettagli che caratterizzano questo esemplare unico.
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Caratteristiche della Moneta da 50 Centesimi
La moneta da 50 Centesimi Lire Vittorio Emanuele II è realizzata in Argento 800 e presenta dimensioni contenute, con un diametro di 17 millimetri e un peso di 2,5 grammi. Questa moneta vanta un contorno liscio e un design ricercato, rendendola non solo una testimonianza storica, ma anche un oggetto di grande bellezza.
Sul lato del dritto, si può osservare il profilo del Re Vittorio Emanuele II, ritratto con sguardo rivolto verso destra. Intorno a questo volto regale si trova l’iscrizione “VITTORIO EMANUELE RE ELETTO”, che completa il contesto iconografico. Sotto il collo del sovrano spicca una piccola “G”, firma dell’autore Luigi Gori, mentre i monti araldici sono un omaggio al Marchese Luigi Ridolfi, direttore della Zecca di Firenze fino al 1861.
Il rovescio della moneta è altrettanto affascinante, con lo stemma del casato di Savoia adornato da una corona reale e dal prestigioso collare dell’Annunziata. Questo stemma è circondato da rami di alloro, simbolo di gloria e onore. Le iscrizioni che completano il lato opposto includono “·CINQUANTA CENTESIMI·” nella parte superiore e “FIRENZE”, seguita dall’anno di conio, nella parte inferiore.
Valore e Rarità degli Esseri Esemplari
Le due versioni di questa moneta, quella coniata nel 1860 e quella del 1861, presentano differenze significative nel loro valore attuale. Gli esemplari del 1860 sono considerati comuni, avendo una tiratura di ben 2.430.000 pezzi. Nella condizione Fior di Conio, questi esemplari possono raggiungere un valore di circa 750 euro.
Al contrario, gli esemplari del 1861 sono molto più rari, con una tiratura di 1.222.099 pezzi, e vengono classificati come R5, il che significa che sono particolarmente ricercati dai collezionisti. In condizioni ottimali (FDC), il loro valore può superare addirittura i 5.000 euro. La ragione di questa significativa differenza di valore risiede nell’offerta limitata e nella domanda crescente nel mercato numismatico.
Per fornire un quadro chiaro, ecco un riepilogo dei valori a seconda dello stato di conservazione per ciascun anno:
- 1860: MB 25€, BB 60€, SPL 200€, FDC 750€.
- 1861: MB 850€, BB 2.500€, SPL 5.500€.
Queste cifre evidenziano non solo il valore storico della moneta, ma anche l’impatto delle condizioni di conservazione sulla sua valutazione. I collezionisti devono pertanto prestare particolare attenzione alla custodia e alla manutenzione degli esemplari di loro interesse.
Conclusione e Consigli per i Collezionisti
In sintesi, la moneta da 50 Centesimi Lire Vittorio Emanuele II Re Eletto di Firenze è una testimonianza preziosa della storia economica e politica italiana. La combinazione di un design raffinato e della sua rarità rende questa moneta ambita da molti collezionisti. Se desideri investire in monete storiche, considera il valore della condizione e della rarità, fattori chiave per determinare il valore di mercato.
Infine, ecco alcuni consigli per chi si approccia a questo mondo:
- Mantieni le monete in condizioni ottimali, evitando esposizione a umidità e polvere.
- Studia le diverse edizioni e tirature per comprendere il loro valore.
- Partecipa a fiere di numismatica per entrare in contatto con altri collezionisti e esperti.